Due detenuti evasi dal carcere di Trani. I pregiudicati avrebbero scavalcato il muro di cinta per poi allontanarsi.
TRANI (BAT) – Due detenuti sono evasi dal carcere di Trani nella giornata di giovedì 26 agosto 2021. Come riportato da La Repubblica, i due pregiudicati, di cui uno arrestato per omicidio, hanno lasciato la struttura scavalcando il muro di cinta.
E’ partita la caccia all’uomo in tutta la regione, ma le segnalazioni sono arrivate anche fuori dalla Puglia. Non si esclude la possibilità che i due possano già aver lasciato la zona e l’attenzione resta alta.
I sindacati: “Il muro di cinta era sguarnito”
L’evasione è stata confermata anche dai sindacati. “Nonostante uno fosse ristretto per omicidio e l’altro per rapina – ha detto Federico Pilagatti del Sappe – giravano liberamente per il carcere grazie alla scellerata vigilanza dinamica imposta anni fa dal Dap. Il muro di cinta era sguarnito e il poliziotto della sala regia ha dato l’allarme quando i due avevano già scavalcato il muro […]. Adesso la priorità è quella di catturare gli evasi, ma la grave vicenda porta alla luce le priorità della sicurezza, spesso trascurate, con cui quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini della Polizia penitenziaria“.
Mastrulli (Cosp): “Una beffa clamorosa”
Più duro, invece, il commento di Domenico Mastrulli. “Una clamorosa beffa – ha detto il segretario Cosp – a Trani non accadeva una evasione dal 1970 e chiedo l’intervento della ministra Marta Cartabia perché si risolva il problema della carenza di organico, con circa 20 agenti di polizia per una popolazione detenuta di quasi 350 uomini“.
“Questa è una evasione annunciata – ha aggiunto Donato Capece, segretario generale del Sappe – frutto di una superficialità con cui sono state trattate e gestire le molte denunce fatte dal Sindacato autonomo polizia penitenziaria sulle condizioni di sicurezza dell’istituto“.